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Lubrificanti

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I lubrificanti sono prodotti complessi ed indispensabili in tutte le principali attività delle società avanzate, dal ciclo produttivo industriale a quello dei trasporti. Conoscerne le caratteristiche, il processo di produzione, il corretto utilizzo ed il processo di smaltimento è perciò importante. In particolare nel settore dell’ autotrazione, è bene sottolineare come la scelta di un olio di qualità sia di vitale importanza per l'efficienza, la durata e le prestazioni del motore della propria auto, garantendone il perfetto funzionamento e l'abbattimento delle emissioni di sostanze inquinanti. Quasi tutte le aziende produttrici di lubrificanti hanno infatti lanciato sul mercato prodotti ad alte prestazioni ed a bassissimo impatto ambientale. Va considerato anche il fatto che la spesa per l'acquisto di un lubrificante di qualità è molto bassa se paragonata ai costi che gravano sulle nostre autovetture (per l'assicurazione, il carburante, autostrada, la tassa di possesso, i costi di manutenzione e non ultimo il costo di acquisto delle autovetture stesse). Inoltre l'evoluzione tecnica ha portato ad un allungamento degli intervalli di tempo tra un cambio e l'altro riducendone pertanto i costi di sostituzione e garantendo un rapporto costo/beneficio decisamente favorevole per il consumatore.

Nell’ ambito dei lubrificanti SGM Energy s.r.l. produce oli lubrificanti in genere (oli motore, industriali, etc.) e oli bianchi di grado farmaceutico, definiti anche oli di vaselina o paraffine liquide.
Due corpi in contatto ed in movimento l'uno rispetto all'altro tendono a creare una forza che si oppone al movimento: la cosiddetta forza di attrito. L'attrito tra le superfici metalliche è un fenomeno che deve essere impedito per evitare perdite di energia meccanica ed usurare le parti in movimento. Per ridurre tali inconvenienti si ricorre appunto alla lubrificazione che consiste nell'interporre tra le parti in movimento particolari sostanze, dette oli o grassi lubrificanti, che limitano le conseguenze negative dell'attrito.


Un olio lubrificante, per essere efficace, deve:

  • separare le superfici in movimento;
  • agire da fluido di raffreddamento;
  • possedere una stabilità termica ed ossidativa tale da non subire fenomeni di degradazione nel periodo di vita utile;
  • proteggere le superfici dall'attacco di agenti atmosferici o di prodotti aggressivi che si formano durante l'esercizio;
  • impedire la formazione di depositi e incrostazioni e tenerli dispersi nel fluido.


Una prima classificazione distingue gli oli lubrificanti in liquidi, solidi o semisolidi:

  • liquidi sono costituiti essenzialmente da un olio base (minerale o sintetico) al quale vengono aggiunti, in opportune proporzioni, particolari componenti, gli additivi, la cui funzione è quella di migliorarne le caratteristiche, sia in termini di prestazioni che di durata;
  • solidi sono per lo più composti minerali e i principali sono la grafite, il talco, il solfuro di molibdeno e la mica. Si usano a temperature di esercizio molto elevate che superano i 200°;
  • semisolidi possono essere costituiti da un olio base (minerale o sintetico) al quale vengono aggiunti degli agenti ispessenti (saponi). I principali ispessenti sono composti da saponi di metalli pesanti (piombo), alcalini (sodio, litio) e alcalino-terrosi (calcio). Sono impiegati per la lubrificazione e protezione di parti meccaniche quando l'applicazione di un lubrificante liquido risulta difficoltosa, insoddisfacente o costosa. Inoltre, proteggono le parti in movimento dalla polvere, dalla ruggine e dall'acqua.



A) OLI BASE
Rappresentano la componente preponderante nella maggioranza dei lubrificanti e la loro qualità è direttamente legata alle materie prime ed al processo di lavorazione. Gli oli base possono a loro volta essere di diversa natura:

  • basi minerali: sono una miscela di idrocarburi ottenuta a partire dal greggio mediante un convenzionale processo di raffinazione o mediante processo di idrogenazione media;
  • basi non convenzionali e sintetiche: sono una miscela di idrocarburi ottenuta a partire da processi di conversione molecolare che includono una fase di idrogenazione spinta, nonché tutti i tipi di basi ottenute mediante processi di sintesi chimica. Sono di qualità superiore e presentano un utilizzo in crescita, soprattutto nel settore degli oli motore;
  • basi ri-raffinate: sono ottenute mediante processi efficienti e moderni di ri-raffinazione degli oli usati;
  • basi vegetali: sono ottenute mediante processi di trattamento chimico-fisico solitamente dei semi delle piante.


B) ADDITIVI
Gli additivi sono quelle sostanze che, aggiunte agli oli base in quantità controllate, ne migliorano le caratteristiche al fine di ottenere un prodotto finito destinato ad applicazioni specifiche. Gli additivi si possono classificare in base alle caratteristiche che presentano e possono essere riassunte come segue:

  • Modificatori dell'Indice di Viscosità: in modo da mantenere una buona fluidità a basse temperature ed una elevata viscosità ad alte temperature;
  • miglioratori del punto di scorrimento: per abbassare la temperatura alla quale il lubrificante solidifica;
  • antischiuma/disemulganti: evitano la formazione della schiuma quando l’olio è sottoposto a sbattimento, mantenendo cosi uniforme la pellicola lubrificante;
  • antiusura: realizzano la formazione di molecole lubrificanti le quali, ancorandosi alle pareti metalliche, resistono alle azioni di sfregamento;
  • EP (estreme pressioni): reagiscono con le superfici metalliche ad alte pressioni, formando delle sostanze solide lubrificanti che impediscono la saldatura dej picchi metallici a contatto;
  • Detergenti/disperdenti: disaggregano la formazione di depositi (polveri, ceneri, residui carboniosi), impedendone la loro riaggregazione;
  • anticorrosivi: contrastano l'azione degli agenti corrosivi formando un film protettivo sulla superficie metallica;
  • Antiossidanti: impediscono l'ispessimento del lubrificante provocato dal processo di ossidazione e ne estendono il periodo di utilizzo.


C) Biolubrificanti
I biolubrificanti possono essere classificati come fluidi di natura non petrolifera e con caratteristiche elevate di biodegradabilità nonché come prodotti di origine vegetale oppure ottenuti mediante una reazione di esterificazione tra un alcol ed un acido grasso. Possiedono naturali proprietà antiusura/antiattrito, un alto punto di infiammabilità e di combustione, un indice di viscosità naturale molto elevato ed un basso punto di scorrimento. Sono in genere compatibili con i metalli e gli elastomeri (sostanze naturali o sintetiche che hanno le proprietà tipiche del caucciù), normalmente impiegati con gli oli minerali.



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